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  • mattiadena97

20 giorni nelle Filippine: Itinerario e consigli.

Se stai programmando un viaggio nelle Filippine ma non sai ancora cosa fare, dove andare, e come organizzarti, sei nel posto giusto.  

Sto per condividere con voi il mio viaggio nello stato composto da più di 7500 isole! 


Chinatown in Manila
Chinatown in Manila -- PH Beatrice Da Frè

QUANDO ANDARE

Il paese è caldo e umido tutto l'anno. In generale, le stagioni sono divise fra secca (da Dicembre a Marzo) con temperature più miti e pochissima pioggia, e umida (da Giugno a Settembre) con un caldo insopportabile e forti piogge. 

Anche se tutto è relativo alla zona e può variare di anno in anno, per esempio io ho visitato il paese a Maggio e in 20 giorni ho incontrato solo 2 serate di pioggia.


VISTO

I visitatori provenienti da Europa, Nord e Sud America (tranne Cuba), Oceania, Sud Est Asiatico e Africa meridionale, possono ottenere un visto di 30 giorni allo superamento della dogana. 

E' importante sapere però che per uscire dal paese è obbligatorio pagare una tassa turistica di circa 2000Pesos filippini (32 Euro) in contanti. Io non ero a conoscenza di questa cosa e, avendo speso tutto il denaro contante, mi sono trovato bloccato alla dogana (le carte di credito non venivano accettate) finché una signora si è offerta di pagarmi la tassa. Senza il suo aiuto avrei perso di sicuro il volo.


SIM e VALUTA

Le prime cose da fare appena atterrati sono ovviamente cambiare il denaro in Pesos filippini e comprare una SIM card. Nel paese il denaro contante è il re (la carta, se non in posti di lusso o molto turistici, non è accettata praticamente da nessuna parte).

Ci sono due principali operatori telefonici: Smart e Globe. Entrambi sono molto validi. Mi hanno detto che Globe ha una copertura maggiore in tutto il paese, specialmente a Palawan e Boracay, dove Smart batte un po' la fiacca. D'altro canto il caricamento dati di quest'ultimo sembra essere più potente. Io ho scelto Globe e non ho mai avuto nessun problema. Le varie offerte sono presentate nei siti web oppure nelle bancarelle in aeroporto. Ho pagato 500 PHP (8,3 Euro) per 20 GB, chiamate illimitate nel paese, per 15 giorni. Ci sono offerte pure per 7 e 30 giorni. 


SICUREZZA

Non ci sono vaccini obbligatori necessari. Ad ogni modo vi consiglio di leggervi la scheda del paese di Viaggiare Sicuri, e di registrare il viaggio nel portale. Io per visitare la parte del Nord Luzon ho preferito prendere le pastiglie anti-malaria, anche se non obbligatorie.

In genere, le Filippine sono un paese sicuro dove viaggiare. Io ho viaggiato con la mia ragazza e lei si è sempre sentita sicura tranne che per una passeggiata notturna in un quartiere di Manila, a Quezon City.

Siamo stati avvertiti praticamente da tutti sulle varie truffe presenti, ma non ne siamo mai stati vittime. 


COME SPOSTARSI

AEREO: Il mezzo più veloce ed efficiente è l'aereo, che però è anche il più costoso. Ci sono 4 principali compagnie aeree: Cebu Pacific, Air Asia, Philippines Airlines e Skyjet. Io ho preso tre voli, tutti con Cebu Pacific. E' stata una pessima decisione in quanto tutti i voli sono stati ritardati di 1 ora e l'ultimo mi ha fatto perdere il volo seguente per Singapore. Nel primo, da Melbourne a Manila della durata di 6 ore, non è stata servita una goccia d'acqua o altra cosa. In più, per ordinare qualsiasi cosa bisognava pagare solo con contante filippino. Purtroppo Cebu è la compagnia che offre più destinazioni ma è anche la più economica.

Mentre con Air Asia mi sono sempre trovato bene, ma non ci ho mai viaggiato nelle Filippine.

JEEPNEY: Per spostarsi all'interno e tra le città il mezzo migliore è la Jeepney. Esse derivano dal periodo coloniale Americano. Quando, dopo la devastazione della seconda guerra mondiale, tutti i taxi erano stati distrutti . Si è quindi iniziato ad utilizzare come mezzo alternativo i veicoli lasciati dai colonizzatori.  

Al giorno d'oggi le Jeepneys seguono rotte prefissate ad un costo prefissato, in genere molto basso. La peculiarità è che, anche se funzionano come un bus, i passeggeri possono saltare su/giù a loro piacimento.


Jeepney in Banaue
Jeepney in Banaue

TUK-TUK: Sono presenti anche i leggendari Tuk-Tuk, ma sono più costosi.

GRAB: se siete fan di Uber, esiste una versione asiatica. Grab è un servizio di taxi privati e di consegne a domicilio gestibili dall'applicazione per telefoni. Basta scaricarla e registrarsi. E' un ottima alternativa alle jeepneys, anche se più costosa.

BUS: Per coprire lunghe distanze i bus sono un'ottima opzione. Anche se molto spesso gli autisti guidano come pazzi, fa da esempio il viaggio di andata e ritorno che ho fatto per raggiungere le provincia delle montagne, in cui ho seriamente temuto per la mia vita


Lo sapevi? i Filippini, in genere, odiano camminare. Preferiscono prendere un mezzo piuttosto che farsi 100 metri di strada!


COLONIALISMO E STILE DI VITA

Le Filippine sono un curioso esempio di come i colonizzatori hanno impattato la cultura del paese colonizzato. In particolare, Spagna e Stati Uniti hanno lasciato segni culturali indelebili.

Le Filippine sono il secondo paese più popoloso dell'Asia dove l'Inglese è la lingua parlata, e l'unico, insieme a Timor Leste dove la religione cattolica prevale.

I filippini sembrano oltretutto molto vicini alla cultura latina quando si parla di emozioni e attaccamento alla vita. La famiglia è importantissima.


Lo sapevi? il divorzio nelle Filippine è proibito, essendo tutt'ora una nazione fortemente cristiana.


CIBO

Anche se la sua posizione vi porterebbe a pensare che il cibo sia di stile asiatico, viaggiando per il paese vi accorgerete che non è esattamente così. Io ho incontrato serie difficoltà a trovare cibo vegetariano o vegano. Tra i cibi famosi spuntano il Sisig (macinato di orecchie maiale, fegato di pollo, e cotenna di maiale cotti con cipolla ), Pancit Palabok (noodle con salsa di gamberi, maiale e cotenna di maiale croccante) , Taho (dessert fatto da tofu, tapioca e sciroppo di zucchero), Torta Talong (frittata di melanzane), Banana Ketchup.


Pancit Palabok in Manila
Pancit Palabok in Manila -- PH Beatrice Da Frè

Lo sapevi?

niente coltelli! 

Inoltre, ai filippini non piace usare tute e tre le posate. all'inizio vi sembrerà assurdo mangiare senza coltello. Ma dato che non troverete bistecche, fidatevi che il duo forchetta e cucchiaio è molto efficiente.


Banana ketchup: da provare.

Non potevo inserire i famosissimi spaghetti con il banana ketchup che serve Jollibee, una famosissima catena di fast-food.

Per bambini non c'è nulla di migliore di festeggiare il proprio compleanno in questo ristorante.

Questa è una vera e propria tradizione, e forse è proprio per questo che la popolazione cresce con Jollibee nel cuore.

Ovviamente ho provato gli spghetti e devo dire, a malincuore, che non erano cosi male. Anzi ho pure finito il piatto. 

Se ve lo steste chiedendo, ma anche se non vi può interessare, il banana ketchup è stato inventato da una tecnologa alimentare filippina la quale desiderava rendere il cibo made in Philippines  il più auto sufficiente possibile. Ha preso quindi il ketchup, per il quale si utilizzava una quantità esorbitante di pomodori importati, e l'ha prodotto da un ingrediente il quale le fiippine non hanno bisogno di importare: le banane. Quindi direi che potete dargli un'occasione! Magari proprio da Jollibee.


Banana Ketchup Spaghetti at Jollibee
Banana Ketchup Spaghetti at Jollibee


ITINERARIO

Sebbene 20 giorni sembrino molti, per visitare le Filippine non sono abbastanza. Quando ho pianificato il viaggio, ho cercato di condensare insieme nel modo più efficiente possibile alcune delle destinazioni che avevo in mente. 

Purtroppo ho dovuto effettuare delle scelte e ho dovuto quindi rinunciare a posti famosissimi e bellissimi come Boracay, Cebu e Coròn. Cercherò comunque di darvi un’idea delle opzioni disponibili.


Itinerario di 20 giorni nelle Filippine
Itinerario di 20 giorni nelle Filippine

METRO MANILA (3 giorni)

Il mio viaggio è iniziato a Metro Manila, la capitale e la città più importante. Il centro politico, economico, culturale e sociale del paese è anche il posto più inquinato e trafficato.

Il nome Metro Manila deriva dall’insieme di più municipalità, di cui Manila, la centrale, una di esse. 


Metro Manila

Ho passato due notti nella capitale all’ostello “Abraham”. Il posto era carino, pulito e situato nel quartiere di Makati, quindi quasi in centro. Il giorno seguente ho esplorato il  quartiere e Manila attraverso un tour organizzato proprio dall’ostello. 

In genere, non mi piace unirmi a tour organizzati se non per attività in cui è obbligatorio, in quanto amo la libertà di visitare quello che voglio, come voglio. Che la maggior parte delle volte si traduce nel perdersi per la città. 

Devo però ammettere, e non sono pagato o non ho ricevuto nulla in cambio per dire ciò, che mi è piaciuto molto. Le guide mi hanno portato in giro per i mercati alimentari, chiese e parchi frequentati dai locali. E, ovviamente, visitare un posto con i consigli e le spiegazioni di chi ci è nato è tutta un’altra cosa. 

L’itinerario includeva:

  • un traghetto sul fiume Pasig da Makati al mercato di Quiapo.

  •  Una passeggiata per Chinatown con molti assaggi di cibo locale

  • un viaggio in jeepney per raggiungere intramuros, esplorata in bicicletta. 

  • l’accesso ad un rooftop per vedere la città dall’alto.


Sinceramente non me la sento di raccomandarvi più di due giorni a Manila, il clima in città è invivibile, e la città sporca.


TAGAYTAY (2 giorni)

Il terzo giorno ho preso un bus, dalla stazione sud di Manila, diretto a Tagaytay, in Cavite. il viaggio di 3 ore è andato molto liscio ed è costato 100 PHP (1.60 Euro). Ho scelto Tagaytay come meta per sfuggire al caldo e alla morsa di Manila. La città è scelta infatti dai filippini per lo stesso motivo. Trovandosi solamente a 3 ore di bus è molto accessibile durante il weekend, quando si popola. Il vulcano Taal è circondato dall’omonimo lago, e la città di tagaytay ha una vista spettacolare su essi.


Vulcano e lago Taal
Vulcano e lago Taal

Sceso alla fermata ho cominciato a percorrere i 40 minuti che mi separavano dall’hotel prenotato la sera prima: Red Doorz Plus The Ridge. Il posto non era un hotel di lusso e sicuramente non il migliore dove io sia mai stato. Ma il personale è stato davvero cordiale, soprattutto nel prestarci piatti e posate per la cena che abbiamo comprato al mercato. La terrazza sul giardino era molto bella. 

Cosa ho fatto a Tagaytay:

  • sono saltato su un tuk tuk e sono sceso fino al lago Taal (30 minuti di corsa) per poi noleggiare una barca ed attraversare il lago tail da vicino. Sinceramente non so se lo rifarei, è stata una bella attraversata, ma non sono potuto scendere sul vulcano e il prezzo di tuk tuk + barca era esagerato. 

  • People’s Park in the sky: Luogo sacro in cima ad una montagna con una vista strepitosa. Si raggiunge con tuk tuk e una camminata finale. è un ottimo luogo per provare il Taho, il tipico dessert filippino. 

  • Ristorante Leslie's: Miglior ristorante in cui sono stato nelle filippine, sebbene sia costoso per gli standard locali, le porzioni erano enormi e il cibo davvero tipico. (lo so per certo in quanto ci sono andato con degli amici Filippini). Mi raccomando provate il Bulalò (brodo di maiale) e chiedete il rimpiazzo gratuito del brodo.


SAGADA (4 giorni)

Di ritorno da Tagatay con il bus mi sono diretto verso la regione delle montagne. Volevo che Sagada e Banaue facessero parte del mio itinerario.

Sagada, la prima destinazione, l’ho raggiunta dopo 12 ore di bus prenotato tramite 12go.Asia

Il viaggio è stato terribile, ma non quanto quello di ritorno con lo stesso bus. L’assenza di spazio per le gambe e l’aria condizionata estremamente fredda sarebbero stati anche sopportabili, ma il guidatore sorpassava macchine in curva, quindi senza visibilità, a più di 90 km/h. In più, il bus, portava più passeggeri dei posti disponibili quindi c’erano persone sedute anche nel corridoio centrale.


Sagada, circondata dalle montagne e baciata dal sole, è decisamente la città migliore che abbia visitato nel paese. Sono stato lì 3 notti e ho alloggiato a Isabelo’s Inn . Il posto era molto pulito, spazioso, economico, con colazione inclusa  e situato in centro città. Super raccomandato.

Il giorno seguente dovendo svegliarmi prestissimo per andare a visitare la tatuatrice più anziana del mondo, Apo Whang-Od, ho chiesto se fosse possibile servirmi la colazione due ore prima dell'orario usuale ed hanno accettato senza esitazioni.


Lo stesso giorno dell’arrivo sono andato all’ufficio turistico del paese per saperne di più riguardo ai tour organizzati nei dintorni. Per ogni tour è necessario noleggiare una guida per prevenire smarrimenti nella giungla e sostenere l’economia locale (la più economica era 15 Euro). i più interessanti erano: Hanging coffins, Alba dalle Marlboro Hills e cascate Bomod-ok. 

Ho scelto di visitare subito le Hanging Coffins. Gli Igorot, gli abitanti di Sagada, sono riconosciuti per aver praticato funerali e sepolture molto particolari negli ultimi 1500 anni. Le bare venivano appese sulle rocce delle montagne circondanti la città in quanto si riteneva che più alta fosse la vittima, ad una più alta posizione potesse ambire la sua anima nell’aldilà.


Hanging Coffins in Sagada
Hanging Coffins in Sagada -- PH Beatrice Da Fre

Il secondo giorno ho deciso di seguire degli amici che andavano a visitare la attuatrice più anziana del mondo : Apo Whang-Od. Il suo villaggio, Buscalan, dista 3 ore da Sagada. Se volete avere più informazioni sulla storia di questa straordinaria donna e come raggiungerla potete dare un’occhio a questa storia.


Apo Whang-Od tattoing
Apo Whang-Od mentre tatua - PH Beatrice Da frè

Il terzo giorno sono andato a vedere l’alba sulle Marlboro Hills (il tour è stato carino, ma sicuramente non è valso i 50 Euro spesi). 

Nel pomeriggio ho fatto l’autostop per raggiungere le cascate Bomod-ok e, una volta li, ho noleggiato una guida (5 Euro). L’alternativa era recarsi nel posto con una van procurato dall’ufficio del turismo ma i prezzi erano allucinanti. Le cascate erano incredibili e la camminata per raggiungerle ha attraversato terrazzamenti di riso altrettanto stupefacenti.


cascate Bomod-Ok
cascate Bomod-Ok -- PH Beatrice Da Frè

BANAUE (3 giorni)

Il quarto giorno ho lasciato Sagada per raggiungere Banaue, famosa per le piantagioni di riso. Ho raggiunto Banaue tramite autostop, ma c’erano anche Jeepneys che coprivano la distanza.

Le due notti in città le ho passate al Querencia Hotel. Il posto non era ottimo come quello di Sagada e non mi sento di raccomandarlo, sebbene il personale fosse cordiale.

Il primo giorno a Banaue ho visitato i suoi terrazzamenti di riso tramite una guida affidataci dall’ufficio del turismo.

Il secondo giorno invece ho fatto l’autostop fino a Batad per visitare i terrazzamenti premiati come patrimonio UNESCO. Davvero surreale e altamente raccomandato. Si può visitare quest’ultimi solo tramite le guide ufficiali messe a disposizione dall’ufficio del turismo. 


Contadino che lavora i terrazzamenti di riso a Banaue
Contadino che lavora i terrazzamenti di riso a Banaue-- PH Beatrice Da Frè
terrazzamenti di Batad, patrimonio UNESCO
terrazzamenti di Batad, patrimonio UNESCO -- PH Beatrice Da Frè

Come preannunciato precedentemente, il viaggio per tornare a Manila è stato un’incubo e non ne parlerò. Ho pernottato ed aspettato il mio volo per Palawan.


PUERTO PRINCESA (1 giorno)

Ho raggiunto Puerto Princesa e la notte sono stato al RedDoorz Duke and Duchess Inn. Molto raccomandato, economico, pulito e personale amichevole. Dato che il giorno dopo mi sarei mosso verso nord e le valigie erano di impiccio, si sono offerti di tenermele a patto che tornassi per l’ultima notte prima del volo di ritorno a Manila, la quale avrei comunque dovuto tornare in città.


SABANG (3 giorni)

Il giorno seguente mi sono quindi diretto tramite autostop a Sabang (ad 1 ora e mezza a nord di Puerto Princesa). Ci sono andato solamente per il Fiume Sotterraneo

E’ considerato una delle 7 nuove meraviglie del mondo. 

Il sistema di cave è probabilmente uno dei più complessi mai scoperti. Le cave raggiungono gli 8.2 kilometri e presentano camere alte più di 60 metri e alte fino a 120. Il parco naturale è accessibile solamente attraverso tour guidati che partono dal porto di Sabang tutti i giorni, a tutte le ore. Anche se ovviamente è meglio essere li alle 8 di mattina quando apre, per evitare orde di turisti. ci sono tour guidati che partono da puerto princesa ogni giorno e vi evitano di dover pernottare a Sabang se volete. 

Il tour dal porto di Sabang costa circa 50 Euro (accesso + barca per raggiungerlo) ma se si è in 8 (la capienza massima delle barche), si risparmia.

Io infatti ho aspettato al porto e chiesto a chiunque se volessero aggiungersi a me. 


Entrata del fiume sotterraneo
Entrata del fiume sotterraneo

Ho alloggiato 2 notti al Cafe Sabang Guest House. Il posto è un po’ rudimentale, con l’opzione di stare in camerate. Il problema però, non essendoci finestre e essendo circondato dalla foresta, erano le zanzare. Il villaggio di Sabang vale una visita. La foresta pluviale e la spiaggia Maldiviana hanno aiutato alla creazione di attrazioni turistiche come zip line, camminate nella foresta e visite alle mangrovie.


mare a Sabang
mare a Sabang

Da Sabang mi sono diretto, con un van noleggiato (17 Euro) a El Nido. 


EL NIDO (3 giorni)

Sono stato ad El Nido 4 notti presso Just Inn. Bel posto, colazione ottima e personale amichevole. Da segnalare i frequenti black out che colpiscono la città.

Il primo giorno ho passeggiato per la città cercando informazioni riguardo i tour che partono dal porto. El Nido è famosa per i tour tra le sue centinaia di isole. Purtroppo però le informazioni su questi non sono facili da reperire. ho passato diversi centri informazioni e tutti non sapevano darmi info riguardo cosa fosse compreso nei diversi itinerari. Io potevo scegliere fra il tour A,B,C oppure D (non è un’esempio, sono davvero chiamati cosi), senza però sapere cosa stavo prenotando. Dopo mezz’ora passata da un ufficio ad un altro ho sommato le scarse informazioni ricevute e scelto il tour A.

La differenza sostanziale fra i tour erano le isole in cui si dirigevano. 

Ho pagato 60 Euro per una giornata intera con pranzo incluso. Quest’ultimo veniva preparato a bordo tagliando verdura (servita poi cruda) e carne nello stesso tagliere, di conseguenza mi sono ammalato circa tre giorni dopo. 

Sinceramente non avevo collegato il pranzo all’influenza intestinale fino a che non ho letto un articolo pubblicato dal governo di El Nido in cui i pranzi a bordo dei tour erano stati soppressi in conseguenza ad un alto numero di casi di influenza intestinale presentata dai turisti. 


Il terzo e il quarto giorno ho noleggiato uno scooter presso l’hotel dove stavo, e mi sono diretto verso le spiagge meno turistiche a nord della penisola.Raccomando Lio, Nacpan, Duli e Diapela. 


Arcipelago di El Nido
Arcipelago di El Nido

Per tornare a Puerto Princesa sono salito in un van presso la stazione dei bus di El Nido  (mi raccomando siate li prima delle 10 di mattina). 

ho dormito poi a Puerto Princesa nello stesso posto del primo giorno e ripreso i miei bagagli.

Il giorno dopo il volo per Manila con Cebu Pacific è stato ritardato di tre ore e quindi ho perso il volo per Singapore.



CONCLUSIONI

Dato che ho speso solo 20 giorni nel paese, ho visitato solamente la parte centro-settentrionale. Ho già programmato però un altro itinerario per quando tornerò. L'itinerario comprende l'isola di Coron (raggiungibile tramite traghetto da El Nido), il Vulcano Mayon (raggiungibile tramite bus da Manila), Cebu (aereo), Siargao (aereo) e Bohol (aereo).




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