La quinta nazione più giovane al mondo non è mai stata così accessibile e aperta al turismo come in questi ultimi anni.
Se stai cercando un’alternativa all’affollata Bali forse qui puoi trovare qualcosa che fa al caso tuo.
Catene montuose alte fino a quasi 3000 metri, una spettacolare barriera corallina che è stata definita come la più biodiversa e sana al mondo e l’opportunità di osservare una delle più numerose migrazioni di balenottere azzurre al mondo: fanno da contorno ad un paese da una storia non indifferente caratterizzato da dell’arte e della cultura altrettanto da non sottovalutare.
Devo ammettere che al momento di pianificare il mio viaggio mi sono trovato non poco in difficoltà! Non esistono molte informazioni e quelle esistenti molto spesso si contraddicevano. Addirittura una delle più famose e seguite guide di viaggio come Lonely Planet ha smesso di stampare una guida dedicata unicamente al paese e propone solo qualche informazione nella guida dedicata al sud est asiatico nella sua totalità.
Ma tranquilli, dopo aver passato 10 giorni nel paese che più mi ha stupito, sono qui per raccontarvi la mia esperienza e darvi più consigli possibili.
STORIA E CULTURA
Timor leste ha ottenuto l’indipendenza solamente nel 2002 e quindi dopo Sud Sudan, Serbia, Montenegro e Kosovo, è il paese più giovane al mondo.
Il paese è uscito da anni di colonizzazione portoghese e indonesiana principalmente. Di conseguenza, conserva tutt’ora tratti molto simili e fusi di queste due culture.
La sua storia è molto complicata e sanguinosa quindi non mi dilungherò più di molto, ma se volete sapere tutto di questa vicenda e vi trovate a Dili, la capitale, vi consiglio di visitare il Museo da Resistencia.
A seguito dell’occupazione portoghese, la religione preponderante è il Cristianesimo (Timor leste e le Filippine sono gli unici due stati in Asia che adottano questo credo come quello principale).
Le lingue parlate sono il portoghese, tanto per cambiare, e il tetun. L’inglese non è parlato da tutti ma nemmeno sconosciuto.
Le stoffe di Taìs, tradizionalmente tessute a mano e coloratissime, sono il biglietto da visita e il principale souvenir scelto dai turisti.
Venivano, e vengono, prodotti come scambio tra una donna e l’altra in segno di rispetto.
Oggi possono essere comprati praticamente ovunque ma nello specifico al Taìs market in Dili, il quale è anche molto interessante e vale una visita.
VISA
I cittadini arrivanti dallo Spazio di Schengen ottengono un visto gratuito di 90 giorni. Mentre Capo Verde e Indonesia ottengono un visto di 30. Per tutti gli altri passaporti un visto è richiesto e consiglio di visitare il sito dell’immigrazione Timorese.
VALUTA E PAGAMENTI
Purtroppo, dal Gennaio 2000 il governo ha deciso di adottare come valuta il Dollaro Americano. Dico purtroppo perchè visitare il paese è quindi estremamente costoso se si è abituati agli standard del Sud Est Asiatico. Scordatevi di passare una notte con meno di 40 dollari!
In più, il cash è il re! Le carte non vengono praticamente tenute in considerazione è vi consiglio di arrivare nel paese con una bella somma di contanti, in quanto prelevare è un’odissea.
Gli ATM o non hanno soldi al loro interno disponibili, data l’elevata percentuale di persone che prelevano durante la giornata, oppure mettono un tetto alla somma massima prelevabile (30-50 USD).
Per una vacanza a basso costo ma comunque facendo le migliori esperienze (immersione, avvistamento balene, camminate…) vi consiglio non meno di 600 USD per 10 giorni.
SIM CARD e RETE
Ci sono due principali operatori: Timor Telecom e Telemor. Anche se il secondo è il più famoso e più affidabile. E’ anche l’unico che possiede uno stand all’esterno dell’aeroporto.
Ho pagato 17 USD per dati cellulari illimitati e chiamate, per 10 giorni. Anche se penso di essere stato in qualche modo truffato in quanto ho letto sui vari siti che i piani generalmente si aggirano intorno ai 10 giorni.
Non ho avuto nessun problema di copertura nell’isola principale, ma ad Atauro sono stato 3 giorni senza campo.
In alternativa, sono vendute delle SIM usa e getta nei vari negoziati in giro per la città. Offrono una quantità di dati precisa e costano molto poco. Purtroppo non posso fornirvi più informazioni perchè appunto non le ho provate.
SICUREZZA e TRUFFE
Timor è sicuramente una nazione dove ti senti sicuro, anche di notte. La mia ragazza non si è mai sentita in pericolo o comunque preoccupata.
Voglio però mettervi in guardia dai tassisti che, come in ogni paese del mondo, cercano di truffarvi. Nel mio caso hanno cercato sia di portarmi in un altro hotel (uno ovviamente affiliato a loro) che di prendere più soldi di quelli pattuiti.
Pensavo fosse solo un caso sfortunato ma la stessa identica cosa è accaduta ad una ragazza che alloggiava nel mio stesso hotel.
COME SPOSTARSI
a Dili:
I taxi sono il metodo più veloce e però anche costoso per muoversi nella capitale.
Un’ottima alternativa sono i Microlets. Sono una risposta Timorese alle Jeepneys filippine. Con la differenza che funzionano come bus, quindi con fermate specifiche. Sono numerati dall’1 al 12 e hanno colori diversi a seconda della tratta. Potete dare un’occhio agli itinerari qui. Esiste anche dla tratta da/per aeroporto, che considero migliore rispetto ai taxi.
da/per Ataùro:
Ci sono tre operatori che coprono il tragitto e si differenziano dal giorno di servizio, costo e comfort.
'SUCCESS' Parte dal porto di Dili alle 8 di mattina. La tratta dura 3 ore e alle 14.30 ritorna nella capitale. I biglietti si possono comprare al porto di Dili. Costa 5 USD a persona. Viaggia di Martedì.
'DRAGON' è la classica comoda speed boat per turisti. Parte alle 8 di mattina e la tratta dura 1 ora e un quarto circa. Riparte per Dili alle 12. Costa 12 USD (VIP) o 10 USD (economy). I biglietti si possono comprare al porto prima della partenza. Viaggia di Giovedì e Sabato.
'NAKROMA' è il traghetto del governo. parte alle 8 di mattina da Dili e ritorna alle 15 circa. La tratta dura 3 ore e il biglietto costa 4 USD a persona. Anche in questo caso i biglietti si comprano al porto. Viaggia di Sabato.
Tra le città:
Noleggiare una macchina è sicuramente l’opzione più veloce e sensata se volete visitare tutto il paese. Ma dovete tenere conto del costo elevato e della condizione delle strade. E’ consigliato quindi noleggiare un guidatore.
Ci sono bus di linea molto tipici che coprono le tratte da Dili a Baucau, Suai, Viqueue, Maliana, ecc…
Da questi centri principali ci sono altri bus più piccoli che vi portano nei vari paesini, ma non c’è un sito ufficiale dove scoprire se esiste la tratta.
CIBO
La cultura culinaria è un mix fra la cucina portoghese e quella indonesiana, quindi molto curiosa ed interessante. Da menzionare l’eccezionale pane e i vari dolci.
Il re è però il caffe. E’ presente infatti un’ibrido fra le varietà Robusta e Arabica che cresce nelle montagne dell’isola. Questo è conosciuto come Ibrido de Timòr.
Il più famoso è il caffè Letefoho, venuto ovunque. l’ho provato al Letefoho specialty coffee roaster
Nell’isola è anche delizioso il pesce appena pescato.
ITINERARIO
Ovviamente 10 giorni sono pochi per vedere tutto ciò che questo paese ha da offrire, ma sono un ottimo compromesso.
L’isola offre delle camminate mozzafiato, dell’indimenticabile snorkeling e spiagge paradisiache.
Io ho scelto di visitare Dili, Atauro e Baucau, ma vi darò qualche indicazione anche sull’isola di Jaco e sulle montagne.
DILI (2 giorni)
La capitale è molto caotica e rovente quindi non ci dedicherei più di due giorni.
la prima notte ho dormito all’hotel Rocella dove ho speso 50 USD per una camera doppia. La colazione era inclusa. Non mi sono trovato male ma esiste un’alternativa più pulita, economica e familiare. Infatti la seconda notte nella capitale (che è stata la sesta nel paese essendoci tornato dopo 3 giorni ad Atauro) ho dormito all’ostello DaTerra il posto è molto carino, tranquillo e il proprietario ha invitato me e gli altri ospiti a passare un weekend a Baucau dove possiede un’altro ostello, immerso nella giungla.
I pasti sono serviti al prezzo di 6, 8, e 10 USD (vegetariano, carne, pesce) e la colazione è inclusa.
In dili suggerisco di visitare il Taìs market e il Museo della resistenza.
ATAURO (5 giorni)
Raggiungibile con il traghetto da Dili in qualche ora è sicuramente una destinazione che vi può sorprendere. tenete presente che i traghetti non viaggiano ogni giorno quindi pianificate il vostro tempo con cura. L’isola è conosciuta per la sua indescrivibile barriera corallina. Le principali attività sono quindi snorkeling e l’immersione.
Io ho preso il traghetto “Nakroma” il sabato mattina. Ho subito capito perchè fosse l’alternativa più economica. Era super affollato e sporco. Ma comunque è stata un’esperienza da locali in quanto tutti i turisti scelgono l’opzione più veloce e confortevole.
Avevo in programma di stare 3 giorni nell’isola. Qualche mese prima avevo infatti “prenotato” sul sito ATKOMA (turismo sostenuto dal governo) un tour in cui avrei camminato nell’isola per raggiungere i vari villaggi e vivere delle giornate con i residenti, al costo di 180 USD per due persone.
Al momento dell’arrivo però mi sono ritrovato con una camminata di 3 ore (sotto il sole di mezzogiorno) per raggiungere un villaggio nell’altra parte dell’isola, dove sarei rimasto per 3 giorni. Nel villaggio non c’era campo.
C’è da dire che almeno sono riuscito a nuotare con le famose donne pescatrici. Queste, utilizzano la tecnica dello spearfishing, ovvero pescano con una fiocina. Se può sembrarvi crudele o non interessante, dovete però sapere che questa è la loro principale fonte di sostegno e cibo, in quanto il paese è completamente sperduto. E’ stato interessante scoprire come fanno a conservare con loro il pesce infilzato, senza dover quinti tornar a riva per stoccarlo.
Dopo aver speso 3 giorni a fare snorkeling nella barriera corallina in fronte al villaggio ho deciso di tornare nel porto principale dell’isola (con altre 3 ore di camminata) per stare altri due giorni in un resort dedicato alle immersioni: Atauro dive resort.
Le immersioni sono state molto costose (80 USD l’una circa) ma ne sono valse davvero la pena.
BAUCAU (3 giorni)
Tornato nella capitale ho passato la notte all’ostello DaTerra e il giorno seguente mi sono diretto verso Baucau. Io ci sono andato in macchina con il proprietario dell’ostello, ma ci sono anche bus che partono dalla stazione principale. La tratta è di circa 3 ore.
Baucau è un’alternativa più fresca e meno caotica a Dili. Nei dintorni sono famose le piscine naturali e le cascate.
Il secondo giorno abbiamo infatti fatto il bagno nelle prime e raggiunto Ponte Naturaleza. Quest’ultima è una grotta dove al di sotto scorre un fiume. E’ quindi possibile nuotare per raggiungere l’uscita. Il posto è raggiungibile solamente con un fuoristrada e con una guida presa da l’ultimo villaggio prima che la strada sterrata diventi giungla.
In baucau è anche presente una piscina comunale riempita con acqua di sorgente. L’entrata costa 2 USD.
La ragione principale per cui sono andato a Baucau è però l’avvistamento delle balene.
L’ostello DaTerra offre infatti tour gestiti dai pescatori locali ad un prezzo irrisorio (30 USD). Le acque in cui si naviga sono fuori dalla rotta delle principali compagnie che offrono questi tour, quindi molto meno trafficate. e le possibilità di avvistare le balene sono addirittura maggiori! Questo perchè Baucau si trova proprio sul loro passaggio prediletto.
Il motivo principale per cui il prezzo è solamente di 30 USD anziché 300 USD (offerto dalle altre compagnie) è l’utilizzo delle barche di pescatori. In più, i soldi vanno direttamente nelle loro tasche.
Se volete saperne di più su quest’esperienza date un’occhio a questo video.
Tornato da Baucau nella capitale ho passato la notte sempre all'ostello DaTerra, prima di prendere il volo di ritorno il giorno seguente.
La mia esperienza nell'isola si è conclusa in questo modo, visitando Dili, Atauro e Baucau. Mi sarebbe piaciuto esplorare anche il monte Ramelau e l'isola di Jaco, ma me lo riservo per la prossima volta.
Il monte Ramelau è visitabile partendo da Maubisse (la città vicina più grande), la quale offre anche un ottimo clima e paesaggi mozzafiato. Maubisse è raggiungibile tramite bus dalla capitale e lo stesso vale per la tratta Maubisse - Hato Builico, villaggio inizio della camminata che porta nella sommità del monte.
L'isola di Jaco è raggiungibile con una lunga serie di bus o con mezzo privato. Non è possibile però passarci la notte e ci sono pescatori che offrono il servizio di transfer in traghetto.
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