In Novembre 2023 ho partecipato al 4 days bushcamping tour proposto da Mulgas Adventures. Il tour mi ha portato a scoprire il posto più suggestivo e sacro d'Australia.
Uluru, conosciuto anche con il nome britannico di Ayers Rock, spezza la monotonia del deserto Australiano con i suoi 348 metri di altezza. E' infatti uno dei monoliti più ampi del mondo e sicuramente quello più sacro. La popolazioneAborigena locale, gli Anungu, lo ha utilizzato per secoli come luogo di riunioni importanti, scene di vita comune e adorazione.
Altre interessanti informazioni e preziose arti, come la pittura e artigianato, possono essere scoperte nel centro visitatori proprio di fianco al sito. Ed è proprio li che il nostro viaggio è iniziato e il sito ha saputo subito colpirci con l'enorme quantità di cultura che porta con se. Le fotografie ovviamente non erano ammesse pr rispetto della popolazione.
Il tour in realtà è iniziato nella vicina, ma non troppo, Alice Spring. La nostra guida, Ewell, ci è venuta a prendere dagli ostelli in cui alloggiavamo e dopo circa 4 ore di strada siamo arrivati all'aeroporto di Ayers Rock, dove altri partecipanti si sono aggiunti. In tutto eravamo circa una ventina di giovani tra i 20 e i 30 anni.
In questi quattro giorni abbiamo visitato i Parchi Nazionali Kata-Tjuta National Park, Uluru National Park e Kings Canyon. Il tour era partecipativo, il che significa che abbiamo sempre aiutato la guida nel cucinare, lavare, preparare e raccogliere legna. Queste attività sono servite anche per rompere il ghiaccio il primo giorno. Infatti ci siamo subito conosciuti tutti e ciò ha reso ancora più indimenticabile il viaggio.
Le notti le abbiamo passate a dormire sotto le stelle, per terra in comodi "swag" ovvero grandi e soffici sacchi a pelo dove abbiamo inserito a sua volta il nostro sacco a pelo tipo Matrioska. Al momento della prenotazione ho scelto di noleggiare il sacco a pelo, al costo di 20$, ma se uno ha il suo ben venga.
E cosi, attorno al fuoco che poco prima ci ha permesso di arrostire i Marshmallow ci siamo addormentati increduli della splendida coperta di stelle sopra di noi.
Prima di andare a dormire la guida ci spiegava cosa ci avrebbe aspettato il giorno successivo e a che ora ci saremmo dovuti svegliare. La maggior parte delle volte molto presto per evitare l'orda di turisti e il caldo insopportabile. Per esempio il secondo giorno ci siamo svegliati alle 4.00 per essere pronti a partire alle 5.00. Abbiamo avuto tempo per colazione ed una doccia rinvigorente e poi siamo andati a vedere l'alba.
Anche se devo dire che il giorno più spettacolare ed indimenticabile è stato l'ultimo. Da programma avremmo dovuto provare il vero bush-camp nel mezzo del deserto, quindi campeggio senza nessuna comodità come bagni, cucina ecc... dato che le previsioni meteo davano praticamente il diluvio universale, la nostra guida ha optato per riportarci ad Uluru, e farcelo cosi vedere con la pioggia. Abbiamo avuto la fortuna di vedere quello che ad oggi reputo il posto più bello e suggestivo dove sia mai stato. Dalla roccia scendevano decine e decine di cascate! Abbiamo camminato tutt'attorno indossando dei k-way improvvisati, e schivando le enormi "pozzanghere", o meglio laghi, che si erano creati.
Se volete avere un'idea del disagio in cui ci siamo trovati ma anche della bellezza del luogo date un occhio al mio YT video.
Quella sera, date le condizioni meteo, non era consigliato dormire per terra attorno ad un fuoco, primo perchè il fuoco si sarebbe spento, secondo perchè saremo finiti allagati. Quindi abbiamo trovato riparo in dei capannoni che ci siamo divisi in gruppetti di 5-6. Dopo cena abbiamo giocato a carte e chiacchierato un po', prima di addormentarci su dei tavoli visto che il pavimento era infestato da enormi e abbastanza dolorose formiche!
Comunque dimenticavo.... PORTATEVI LA FACE-NET! Nel deserto i moscerini sono fastidiosissimi e insopportabili!
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